Bene: terzo disco autoprodotto per gli Aldrin, band italiana figlia del post-rock dei secondi duemila, (Explosion In The Sky e 65daysofstatic, per citare solo due riferimenti). Ciò che colpisce in loro, e che in parte li distingue dai loro immediati predecessori italici, è la precoce maturità e personalità raggiunta in Bene, tanto che se ormai il post-rock rischia di costringere al cliché da cui è non facile sfuggire, si potrebbe ben dire che gli Aldrin si fanno riconoscere subito, attingendo a risorse che li portano oltre i soliti canovacci. Ma è nell'attenzione ai suoni, oltre che nell'abilità compositiva, che va ricercato il quid di questo raffinato post-rock: un' estetica che si fa concetto e che si richiama all'armonia della Natura, finendo con l'infondere un messaggio positivo. Registrato in gran parte nella rimessa dei trattori di una tenuta di campagna a Pitigliano, sul confine toscano-laziale, nella primavera 2011, il disco si giova di un bellissimo riverbero naturale. La supervisione tecnica è di Lorenzo Amato.
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